23.02.2023

La panetteria può sopravvivere nel contesto attuale? Sfide normative significative nell'ambito dell'economia circolare

Il 2023 è iniziato con intensità per il nostro settore a causa della moltitudine di novità legislative introdotte negli anni precedenti, soprattutto nell'ambito dell'economia circolare, che stanno influenzando l'operatività quotidiana dei produttori.

Di Silvia Martín, Direttrice delle Normative Alimentari dell'Associazione Spagnola dell'Industria della Panetteria, Pasticceria e Pasticceria (ASEMAC).

LEGGE SUI RIFIUTI E TERRE CONTAMINATE

Il 1° gennaio 2023 è entrata in vigore la nuova tassa speciale sugli imballaggi in plastica non riutilizzabili e solo due giorni prima è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale (BOE) l'Ordinanza HFP/1314/2022 del 28 dicembre, che approva il modello 592 di Autoliquidazione e il modello A22 di Richiesta di rimborso, regolamentando anche l'iscrizione nel registro territoriale della tassa, la tenuta della contabilità dei produttori e la presentazione del registro delle scorte per gli acquirenti intracomunitari.

La tassa grava sull'uso di sacchetti di pane non riutilizzabili che contengono plastica non riciclata, sia interamente che solo parzialmente (non è soggetta a tassazione se riutilizzabile o se la plastica è riciclata).

Date le numerose incertezze legate all'applicazione della stessa, l'Agenzia delle Entrate stessa ha trasmesso il 28 dicembre un messaggio in cui sottolineava che si trattava di una tassa a base molto ampia, che coinvolge non solo i produttori di imballaggi in plastica, ma anche gli importatori e gli imprenditori che effettuano acquisizioni intracomunitarie di imballaggi in plastica (vuoti o contenenti prodotti).

Dato l'ampio spettro di imprenditori coinvolti, l'Agenzia delle Entrate ha indicato che si stava facendo uno sforzo speciale per diffondere la conoscenza della tassa e del suo funzionamento, al fine di favorire il rispetto volontario degli obblighi.

A dimostrazione di ciò e al fine di rispondere alle numerose domande che sorgono, dall'Agenzia delle Entrate è stato organizzato un webinar relativo alla Tassa speciale sugli imballaggi in plastica non riutilizzabili alla fine dell'anno e contemporaneamente è stato pubblicato un documento di domande e risposte, che mira a fare un po' di luce sull'applicazione di tale tassa. Da parte nostra, da ASEMAC e contribuendo con il nostro contributo, abbiamo raccolto tutte le informazioni derivanti dalle numerose domande inviate dalle aziende associate ed elevate per iscritto dal segretariato direttamente all'Agenzia delle Entrate e/o attraverso altre istanze.

DECRETO REALE SUGLI IMBALLAGGI E SUI RIFIUTI DEGLI IMBALLAGGI

Ma come se non bastasse l'entrata in vigore della precedente tassa, il 28 dicembre 2022 è stato pubblicato il Decreto Reale 1055/2022 del 27 dicembre, sugli imballaggi e i rifiuti degli imballaggi, che è entrato in vigore il giorno successivo, ad eccezione delle nuove obbligazioni di marcatura degli imballaggi, che entreranno in vigore l'1 gennaio 2025. La nuova normativa regola in dettaglio molte questioni relative al regime giuridico degli imballaggi e dei loro rifiuti al fine di prevenire e ridurre il loro impatto sull'ambiente.

Il Decreto Reale introduce importanti novità in materia di prevenzione dei rifiuti e di riutilizzo, con misure che avranno un impatto significativo non solo sugli imballatori, ma anche sulle imprese di distribuzione. Da ASEMAC sottolineiamo che vengono stabiliti meccanismi per aumentare la trasparenza delle informazioni sugli imballaggi e i rifiuti degli imballaggi e un adeguato monitoraggio e controllo degli obblighi relativi alla commercializzazione dei prodotti e alla gestione dei loro rifiuti da parte dei produttori di prodotti e delle organizzazioni del settore.

A tal fine, viene istituita la sezione degli imballaggi nel Registro dei Produttori di Prodotti, il che comporterà un nuovo onere amministrativo per i nostri produttori, in quanto si applica a tutti i tipi di imballaggi (commerciali, industriali o domestici). In questo registro, tutti i "produttori di prodotti" definiti dal testo legislativo pubblicato come "imballatori o agenti economici che si occupano dell'importazione o dell'acquisizione di prodotti confezionati per la commercializzazione nazionale", devono iscriversi e inviare annualmente informazioni sulla commercializzazione degli imballaggi, sulla gestione dei loro rifiuti e sulla gestione finanziaria dei sistemi. Tuttavia, la definizione di produttori di prodotti non è stata immune da molteplici interpretazioni, che hanno portato a febbraio il Ministero della Transizione Ecologica e Sfide Demografiche a pubblicare una nota interpretativa in proposito, includendo quelle casistiche particolari di cui sono venuti a conoscenza.

Questi obblighi si applicano a tutti i tipi di imballaggi e materiali, compresi gli imballaggi domestici, commerciali, industriali e di servizio. Questi ultimi, nel caso del settore della panetteria e della pasticceria, sarebbero le note buste che si trovano nei punti vendita della panetteria nei supermercati.

Una grande parte delle aziende associate ad ASEMAC commercializza i propri prodotti da forno e pasticceria attraverso scatole di cartone che contengono diverse unità di prodotto. Di conseguenza, dovranno registrare le informazioni sugli imballaggi commerciali, il che avrà un impatto significativo sulla loro gestione amministrativa.

Dal 1° gennaio al 30 aprile 2023, le procedure relative alle informazioni annuali sugli imballaggi, che comprendono il Registro dei Produttori di Prodotti, sono in fase di prova presso la sede elettronica. Questo significa che è possibile accedere alla procedura e inserire informazioni e salvarle, ma non è consentito firmare o registrare le dichiarazioni.

Inoltre, sono stati previsti due periodi straordinari per la trasmissione dei dati relativi agli imballaggi messi sul mercato spagnolo nel 2021 e nel 2022, il che sovraccaricherà ulteriormente le attività amministrative delle nostre aziende con carattere retroattivo. Tali periodi saranno i seguenti:

Dal 01/05/2023 al 31/07/2023. Periodo di registrazione dei dati per l'anno di riferimento 2021 Dal 01/08/2023 al 31/10/2023. Periodo di registrazione dei dati per l'anno di riferimento 2022 Per quanto riguarda la Responsabilità Estesa del Produttore (REP), questo decreto reale prevede l'estensione degli obblighi ai produttori che mettono sul mercato imballaggi commerciali e industriali, finora esentati in base alla Legge sugli Imballaggi e i Rifiuti degli Imballaggi, rendendoli responsabili della gestione dei rifiuti da loro generati. Inoltre, comporterà diverse adattamenti per i Sistemi collettivi della REP (SCRAP) degli imballaggi domestici costituiti fino ad oggi.

PROSPETTIVE FUTURE

Il 2023 arriva, quindi, con importanti cambiamenti in materia di imballaggi, ai quali si aggiunge l'entrata in vigore della tassa sugli imballaggi in plastica monouso, che comportano modifiche significative nelle operazioni delle nostre aziende, con impatti non trascurabili in termini di costi. Le nostre industrie dovranno cercare materiali alternativi e assumere un enorme onere amministrativo, in un contesto in continua evoluzione e eccessivamente sovraffollato dal punto di vista normativo. D'altra parte, sarà necessario continuare a seguire da vicino gli sviluppi normativi in materia, poiché è in fase di elaborazione dallo scorso 30 novembre una proposta di Regolamento della Commissione sugli imballaggi e i rifiuti degli imballaggi che aumenterà le richieste in materia di eco-design, riutilizzo e marcatura.

Infine, per quanto riguarda la questione sollevata sulla sopravvivenza del nostro settore nel contesto attuale di fronte alle sfide normative attuali in materia di economia circolare, è essenziale che le aziende continuino a investire nell'innovazione, come hanno fatto fin dalla comparsa delle masse congelate negli anni '90 e nell'ottimizzazione della sostenibilità dei prodotti che mettiamo in commercio.

In ogni caso, non dobbiamo dimenticare che il nostro settore non è immune dalle conseguenze della guerra in Ucraina, sia per i problemi di approvvigionamento delle materie prime agricole utilizzate che per l'aumento dei prezzi dell'energia. Pertanto, è essenziale che non si creino nuovi oneri amministrativi o fiscali e che sia garantita l'unità di mercato, ovvero che non vi siano normative regionali o comunali in materia di economia circolare che ostacolino la libera circolazione dei nostri prodotti su tutto il territorio.

Riguardo ad ASEMAC

L'Associazione Spagnola dell'Industria della Panetteria, Pasticceria e Pasticceria (Asemac*) è un'organizzazione professionale a livello nazionale presente in tutte le Comunità Autonome, con una rappresentanza maggioritaria nel suo settore.

Asemac* come organizzazione professionale di carattere settoriale intende difendere gli interessi imprenditoriali dell'industria alimentare che ne fa parte, sia nei confronti delle Comunità Autonome, degli Enti Locali e delle Organizzazioni Imprenditoriali, sia nei confronti degli Organismi e delle Amministrazioni dello Stato, dell'Unione Europea e delle Organizzazioni Internazionali.

Asemac* riunisce l'80% delle imprese e circa il 90% delle vendite del settore, le sue aziende associate presentano una grande capacità di generare occupazione di qualità, con circa 5.000 persone impiegate direttamente.

OKIN, che in basco significa "panettiere", è un'azienda fondata nel 1994 e situata sulla Costa Vasca (a Zumaia, a 40 km da San Sebastian). Siamo un'azienda di stampo familiare, completamente concentrata sulla creazione del pane. Non ci sono scorciatoie o ingredienti segreti. La nostra evoluzione e crescita nel corso degli ultimi 25 anni si è basata esclusivamente sull'impegno dei nostri lavoratori. Ed è per questo che crediamo nell'impiego di personale della zona, nel mantenere relazioni di lealtà e fiducia con i nostri fornitori, clienti e partner e in una comunicazione al consumatore trasparente e concisa.

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